MANIFESTO ETICO

MANIFESTO ETICO

MISSION

1. R.A.C. è un’associazione di categoria che riunisce e mette a confronto regist_ che condividono un approccio etico alla professione.

2. L’accettazione del codice etico di R.A.C. impegna formalmente tutti i soci e le socie al rispetto di tutti i punti in esso contenuti. R.A.C si pone come promotore di questo documento e come mediatore con i soci e le socie attraverso processi di confronto costruttivo.

3. Il codice etico individua e regola i codici di comportamento nei rapporti con istituzioni, enti produttivi e altre professioni del teatro, per favorire principi di giustizia ed equità nell’esercizio della professione e garantire pari opportunità a chiunque la eserciti.

4. R.A.C. si impegna, attraverso questo documento, a diffondere nella comunità artistica la tutela dell’etica professionale.

PRINCIPI GENERALI

5. Il rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo è essenziale. Per questo R.A.C. promuove e difende questi diritti in ogni circostanza e ripudia qualsiasi discriminazione fondata sul genere, sull’etnia, sulla lingua, sul credo religioso e politico e sulle condizioni sociali e personali. R.A.C. fa suoi i principi posti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

6. R.A.C. rifiuta il rapporto clientelare, inteso come il complesso di relazioni che si basa su scambi di favori, come strumento di conduzione delle dinamiche professionali, promuovendo sistemi di selezione fondati sul principio di trasparenza.

7. Come associazione di categoria operante nel settore artistico, R.A.C. ha particolare consapevolezza dell’importanza della proprietà intellettuale e per questo ne promuove il rispetto e la tutela.

8. R.A.C. tutela la libertà di espressione in quanto fondamento dell’arte.

RAPPORTI CON COLLABORATRICI E
COLLABORATORI

9. R.A.C. promuove l’idea di un_ regista non solo come portatore/trice di diverse e originali visioni artistiche, ma che sia anche connettore tra gli enti, le imprese e tutte le professionalità che collaborano alla produzione artistica, siano esse cast artistico (interpreti, performer, danzatori/trici,
musicist_, ecc.), team creativo (drammaturgh_, coreograf_, scenograf_, assistent_, costumist_,
light designer, sound designer, ecc.) o team tecnico (maestranze). R.A.C. propone al_ regista una posizione di mediatore/mediatrice sensibile nei rapporti tra produzione e compagnia.

10. R.A.C. ripudia qualsiasi discriminazione tra collaboratori/trici fondata sul genere, sull’etnia, sulla lingua, sul credo religioso e politico e sulle condizioni sociali e personali. R.A.C promuove un ambiente di lavoro dove si garantisca la dignità di ogni individuo e le relazioni tra le persone si svolgano su una base di rispetto, correttezza e collaborazione.

11. Rac incoraggia e promuove la parità di genere in tutte le sue attività.

12. Nessun abuso di autorità è tollerabile nei rapporti di lavoro e di collaborazione. Di conseguenza il/la regista, verso qualsiasi collaboratore/trice che manifesti una problematicità professionale relativa alla sfera sessuale, al rapporto con il proprio corpo e con la propria identità, alla tutela della
propria salute, dovrebbe puntare a una risoluzione dialogica e non impositiva, nell’interesse di un fine artistico comune.

RAPPORTI CON LE PRODUZIONI

13. R.A.C. considera “produzioni” tutti i soggetti che investono risorse nella produzione artistica, siano essi enti pubblici o privati, associazioni o singoli individui.

14. R.A.C. promuove e sostiene un rapporto tra produzione e regista fondato sul principio della trasparenza. In quanto principale responsabile dell’opera prodotta, il/la regista dovrebbe essere a conoscenza del budget di produzione da poter investire nell’allestimento dell’opera e nella scelta de_
collaboratori/trici. Tale conoscenza dovrebbe ritenersi essenziale per l’esercizio della professione de_ regista e in quanto tale non dovrebbe essere negata dai soggetti produttori.

15. R.A.C. promuove e sostiene un rapporto tra produzioni e regista fondato sul dialogo professionale. In nessun caso la produzione dovrebbe imporre una collaboratrice o un collaboratore a_ regista senza che quest_ sia stat_ approvat_ dall_ stess_ per la buona riuscita artistica e tecnica dell’opera prodotta, considerandone competenze e potenzialità.

Le Socie e i Soci di R.A.C.